La vita
all'aperto viene vissuta principalmente nella sua dimensione di
avventura, connaturata all'età. E' ispirata il più possibile a
vicende della vita, si basa su tecniche che stimolano negli
adolescenti l'assunzione di responsabilità, la concretezza e il
senso della competenza, le capacità organizzative e di soluzione di
difficoltà impreviste, la creatività e l'essenzialità nonché la
collaborazione tra persone.
Il momento
principe nel quale si sperimenta la vita all'aperto è il campo
estivo.
Il campo estivo,
in reparto, dura mediamente dai dieci ai quindici giorni. Si svolge
abitualmente in una località di montagna isolata, lontana dalla
città.
Al campo
ciascuna squadriglia è autonoma e utilizza unicamente il proprio
materiale che consiste in:
-tenda
-materiale per
cucinare: batteria di pentole, posate, mestoli, canovacci, presine,
tanica per l'acqua;
-materiale di
“pioneristica” accatta, piccone, sega, mazzetta, cordini, pala
-materiale per
accendere il fuoco: carta e fiammiferi/accendino,
-lampada di
squadriglia;
-teloni per
ripararsi dalla pioggia,
-materiale di
cancelleria: colori, fogli, stoffe ecc..
I primi giorni
di campo sono dedicati alle “costruzioni” : ciascuna squadriglia
costruisce il proprio angolo dove si trovano: tenda , mensa per
mangiare, fuochi per cucinare. Ogni costruzione segue un progetto
elaborato prima del campo.
Foto mensa
foto tenda
sopraelevata
foto costruzioni
Terminate le
costruzioni cominciano le altre attività: si alternano momenti di
gioco, riflessione/preghiera, escursioni, uscite/attività di
quadriglia.