venerdì 28 giugno 2013

Vita all'aperto e campo scout

La vita all'aperto viene vissuta principalmente nella sua dimensione di avventura, connaturata all'età. E' ispirata il più possibile a vicende della vita, si basa su tecniche che stimolano negli adolescenti l'assunzione di responsabilità, la concretezza e il senso della competenza, le capacità organizzative e di soluzione di difficoltà impreviste, la creatività e l'essenzialità nonché la collaborazione tra persone.
Il momento principe nel quale si sperimenta la vita all'aperto è il campo estivo.
Il campo estivo, in reparto, dura mediamente dai dieci ai quindici giorni. Si svolge abitualmente in una località di montagna isolata, lontana dalla città.
Al campo ciascuna squadriglia è autonoma e utilizza unicamente il proprio materiale che consiste in:
-tenda
-materiale per cucinare: batteria di pentole, posate, mestoli, canovacci, presine, tanica per l'acqua;
-materiale di “pioneristica” accatta, piccone, sega, mazzetta, cordini, pala
-materiale per accendere il fuoco: carta e fiammiferi/accendino,
-lampada di squadriglia;
-teloni per ripararsi dalla pioggia,
-materiale di cancelleria: colori, fogli, stoffe ecc..
I primi giorni di campo sono dedicati alle “costruzioni” : ciascuna squadriglia costruisce il proprio angolo dove si trovano: tenda , mensa per mangiare, fuochi per cucinare. Ogni costruzione segue un progetto elaborato prima del campo.
Foto mensa
foto tenda sopraelevata
foto costruzioni

Terminate le costruzioni cominciano le altre attività: si alternano momenti di gioco, riflessione/preghiera, escursioni, uscite/attività di quadriglia. 

Ecco qualche foto per raccontarvi meglio cos'e un campo e come l'ho vissuto personalmente!!



                                                    

giovedì 20 giugno 2013

Il linguaggio simbolico: i simboli dello scoutismo

Materiale tratto dal Manuale di Branca E/G ; Agesci/fiordaliso editore

Fiamma: simboleggia il Reparto ed è il segno della comunità. Esprime pertanto lo stare insieme ed il rispetto reciproco. E' custodita dell'Alfiere di Reparto (spesso il più giovane o la più giovane tra Esploratori e Guide)

Grido di Reparto: Espime l'unità e l' Estote parati del Reparto, pronto per una nuova attività.

Colori di Squadriglia: con in guidone, sono il simbolo della Squadriglia e vengono utilizzati per distinguere l'angolo e gli oggetti che le appartengono.

Grido di Squadriglia: Esprime l'unità e la compattezza della Sq. , pronta a lanciarsi in una nuova avventura.

Fazzoletto: Simboleggia il gruppo di appartenenza e ne è il distintivo della continuità e della tradizione.

Distintivo della promessa: è il segno di appartenenza alla grande famiglia degli scout.

Saluto: ricorda la promessa e simboleggia l'aiuto del più forte al più debole.

Stretta di mano con la sinistra: tradizione internazionale. Si usa la mano sinistra e si incrociano i mignoli.

Nodo al fazzoletto: ricorda l'impegno della Buona Azione.

Maniche arrotolate: ricordano la disponibilità a lavorare per gli altri.

Distintivo del Sentiero: indicano il percorso della Progressione Personale verso il quale si è in cammino.

Distintivo di specialità e brevetti di competenza: evidenziano particolari capacità acquisite e la disponibilità a metterle al servizio degli altri.
Immagini tratte da "Google Immagini"

lunedì 17 giugno 2013

Il linguaggio simbolico in reparto

Lo scoutismo si avvale di un linguaggio prevalentemente simbolico, che è una modalità della più ampia comunicazione educativa tra capi e bambini/e, ragazzi/e, giovani.
Il linguaggio, attraverso una serie di espressioni linguistiche(parole, frasi, azioni) e gestuali (cerimonie , saluti, simboli, esperienze) permette di comunicare con maggiore profondità e immediatezza un sistema di riferimento e di valori che da immaginario e simbolico diventa pratico e concreto.

Sono espressione del linguaggio simbolico:
(la parte in corsivo è tratta dal Manuale di Branca E/G)
il saluto scout: segno con cui tutte gli Scouts e le Guide del mondo si riconoscono reciprocamente ; ricorda l'impegno della promessa.



















  

L'uniforme: segno di appartenenza all' Associazione ed alla fraternità dello Scoutismo mondiale. Essa è richiamo all'essenzialità, alla semplicità, alla praticità, e alla rinuncia a seguire mode: è sempre indossata in ordine, corretta e completa.





















Le cerimonie: scandiscono con parole , gesti e simboli l'intera vita dell'unità scout, fanno memoria e sottolineano l'importanza delle tappe del cammino della Progressione Personale dei ragazzi e delle ragazze. Semplicità e solennità sono caratteristiche di ogni cerimonia scout vissuta secondo il linguaggio proprio di ciascuna branca. Ogni cerimonia costituisce l'impegno del singolo con se stesso e con i Capi e rafforza lo spirito di appartenenza alla comunità.

Immagini tratte da "Google Immagini"


mercoledì 12 giugno 2013

La squadriglia (parte2)

Gli incarichi di squadriglia
All'interno della Squadriglia ogni componente assume un incarico che non vuol dire essere uno specialista ma valorizzare competenze che già si possiedono o si vogliono acquisire.
L'incarico dura un anno e poi viene cambiato per consentire a tutti i componenti della Squadriglia di provare i vari ruoli.
Gli incarichi:
Magazziniere: tiene in ordine il materiali di Sq. , in particolare la tenda, il materiale del campo e da gioco. Tiene una lista aggiornata con tutto il materiale posseduto e la sua collocazione. Si occupa di eventuali riparazioni.
Infermiere: custodisce la cassetta di infermeria della Sq. La posta ad ogni uscite campo. Possiede nozioni di primo soccorso e interviene per medicare piccole ferite.
Tesoriere: responsabile delle finanze della Sq. , registra le entrate e uscite, fa preventivi per i materiali necessari e ipotizza possibili autofinanziamenti.
Cicala: negli incontri di Sq. Prepara e propone bans e canti.
Guardiano dell'angolo: progetta e cura l'abbellimento dell'angolo di Sq.
Fuochista: porta il materiale per accendere il fuoco. Riconosce il legname migliore , sa accendere il fuoco in condizioni estreme, e un esperto nella prevenzione degli incendi.
Topografo: si occupa del materiale topografico: cartine, bussola. Conosce le tecniche di orientamento e indica quale direzione prendere durante le uscite.
Cuciniere: sa cucinare ed improvvisare un pasto con poche cose. Organizza i menu per l'uscita e per i campi, fa la spesa badando all'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Liturgista: anima i momenti di preghiera nel corso delle riunioni o delle uscite .
Mercurio: provvede a far circolare rapidamente gli avvisi a tutti i membri della Sq. Organizza la catena telefonica.

giovedì 6 giugno 2013

La mia Squadriglia


    Squadriglia Aquile
    Indovinate quale sono??!!



La Squadriglia ( parte 1)

Che cos'è la Squadriglia?
La Squadriglia è la struttura fondamentale del Reparto, è composta da sei- sette ragazzi o ragazze di tutte le età ed è monosessuale.
Ogni Squadriglia è guidata da un Capo Squadriglia e da un Vice Capo Squadriglia che vengono scelti dai Capi Reparto, tra i ragazzi/e più grandi del Reparto.
Ogni componente della Squadriglia ha un incarico personale,  proporzionato alla proprie capacità e alla propria progresione personale.  
Ogni Squadriglia sceglie il proprio nome e  il proprio "urlo" o "grido" di Squadriglia.
L'idea di introdurre le Squadriglie all'interno del reparto viene a B.P. osservando come i ragazzi tendano ad aggregarsi spontaneamente in piccoli gruppi o bende.

 La Squadriglia come strumento pedagogico
B.P. ha fatto della Squadriglia il principale strumento pedagogico del  suo metodo educativo poichè la Squadriglia  risponde al bisogni fisiologici degli adolescenti quali:  ricerca di autonomia, sicurezza affettiva, protezione ed ha la caratteristica di una vera "unità di transito" tra la famiglia e la società esterna , tra la dipendenza della fanciullezza e la ricerca di riconoscimento e affermazione di sè.

Verticalità della Squadriglia
La Squadriglia è un gruppo verticale per i seguenti motivi:
- consente ai più piccoli di fare esperienze e vivere avventure reali , impossibili da realizzare da soli o      in un gruppo di coetanei.
-  abitua i più grandi ad assumersi la responsabilità di persone più piccole, oltre che di cose.
-  favorisce il dialogo tra persone di età ed esperienze diverse.
- attraverso il passaggio di nozioni aiuta a raggiungere maggiore  sicurezza in se stessi e ad apripsi agli altri grazie al clima di fiducia a allo stimolo alla corresponsabilità.

Monosessualità della Squadriglia
 La squadriglia è un gruppo monosessuato perchè questo rispecchia il naturale modo di aggragarsi dei ragazzi in età di reparto:  le ragazze tendono prevalentemente a cercare la compagnia delle ragazze e i ragazzi quella dei ragazzi.
Tale realtà permette di costruire un'identità mascile e famminile che servirà poi alla realizzazione dell'incontro con l'altro sesso.






martedì 14 maggio 2013

L'unità della proposta educativa

Il cammino scout inizia all'età di 8 anni e termina all'età di 19-20.
E' un percorso che comincia nella branca dei Lupetti e delle Coccinelle (età compresa tra 8 e 12 anni) e, che in questa prima fase, coincide con "il momento della scoperta:  soperta di non essere soli ma circondati da tanti amici con i quali giocare; scoperta della natura " ( citazione pag 37 dal Manuale della branca Esploratori e Giude).
In seguito il cammino scout prosegue nella branca Esploratori/Guide( età compresa tra 11/12 e 16 anni),  questo è " il momento della competenza: dell'imparare a cavarsela da soli, a fare esperienze per saper contare su di sè ; a saper realizzare grandi imprese in autonomia e in gruppo " ( citazione pag 37 dal Manuale della branca Esploratori e Giude).
L'ultima parte del cammino si svolge nella branca Rover/Scolte (età compresa tra 16/17 e 20 anni), quest'ultima parte è dedicata alla responsabilità : è il momento di imparare a mettersi al servizio degli altri,  di assumere un impegno attivo all'interno della comunità; è anche un momento di verifica che  prepara alla "Partenza" ovvero  all'assunzione consapevole e responsabile dei valori proposti dallo scoutismo.
La proposta educativa scout è espressa in questo percorso unitario che vede come protagonista il  bambino/ragazzo/giovane nelle diverse fasi della crescita e mira a farlo diventare sempre più consapevole del proprio divenire e artefice della propria progressione. I quattro punti alla base del metodo scout proposti da B.P (Carattere, salute e forza fisica, abilità manuale, servizio del prossimo) sono sviluppati con attività adatte alle diverse età.



 

venerdì 10 maggio 2013

I quattro punti di Baden Powell

Baden Powell ha sperimentato il metodo educativo scout con gli adolescenti, egli ha posto a fondamento della formazione scout quattro punti che nei suoi testi definisce così :

Carattere che viene sviluppato attraverso: il sistema delle pattuglie,la Legge Scout, la scenza dei boschi, la responsabilità affidata al Capo pattuglia, i giochi di squadra, l'ingecnosità richiesta dalla vita di campo.

Salute e forza fisica, che vengono curate per mezzo di giochi, esercizi fisici, nozioni di igene personale, e di alimentazione.

Abilità manuale, che viene sviluppata anche con occasionali attività in sede, ma soprattutto per mezzo di attività di pioneristica, costruzione di ponti, astuzie della vita del campo e le varie forme di espressione artistica; tutto ciò tende alla formazione di persone che sappiano adoperare le proprie mani.

Servizio del prossimo, cioè il mettere in pratica la fede religiosa nella vita di ogni giorno sotto forma di Buona Azione; questa può essere sià un atto in sè poco importante, sia un servizio per la comunità quale quello in pattuglie di pronto intervento e di salvamento di vite umane.
 

sabato 27 aprile 2013

Robert Baden-Powell


Nell'immagine Sir Robert Stephenson Smiht Lord Baden-Powell, nato al Londra nel 1857 e morto a Nyeri nel 1941. Egli ha fondato il movimento Scout nel 1907.

Immagine tratta da "Google Immagini"

Estote Parati