martedì 14 maggio 2013

L'unità della proposta educativa

Il cammino scout inizia all'età di 8 anni e termina all'età di 19-20.
E' un percorso che comincia nella branca dei Lupetti e delle Coccinelle (età compresa tra 8 e 12 anni) e, che in questa prima fase, coincide con "il momento della scoperta:  soperta di non essere soli ma circondati da tanti amici con i quali giocare; scoperta della natura " ( citazione pag 37 dal Manuale della branca Esploratori e Giude).
In seguito il cammino scout prosegue nella branca Esploratori/Guide( età compresa tra 11/12 e 16 anni),  questo è " il momento della competenza: dell'imparare a cavarsela da soli, a fare esperienze per saper contare su di sè ; a saper realizzare grandi imprese in autonomia e in gruppo " ( citazione pag 37 dal Manuale della branca Esploratori e Giude).
L'ultima parte del cammino si svolge nella branca Rover/Scolte (età compresa tra 16/17 e 20 anni), quest'ultima parte è dedicata alla responsabilità : è il momento di imparare a mettersi al servizio degli altri,  di assumere un impegno attivo all'interno della comunità; è anche un momento di verifica che  prepara alla "Partenza" ovvero  all'assunzione consapevole e responsabile dei valori proposti dallo scoutismo.
La proposta educativa scout è espressa in questo percorso unitario che vede come protagonista il  bambino/ragazzo/giovane nelle diverse fasi della crescita e mira a farlo diventare sempre più consapevole del proprio divenire e artefice della propria progressione. I quattro punti alla base del metodo scout proposti da B.P (Carattere, salute e forza fisica, abilità manuale, servizio del prossimo) sono sviluppati con attività adatte alle diverse età.



 

venerdì 10 maggio 2013

I quattro punti di Baden Powell

Baden Powell ha sperimentato il metodo educativo scout con gli adolescenti, egli ha posto a fondamento della formazione scout quattro punti che nei suoi testi definisce così :

Carattere che viene sviluppato attraverso: il sistema delle pattuglie,la Legge Scout, la scenza dei boschi, la responsabilità affidata al Capo pattuglia, i giochi di squadra, l'ingecnosità richiesta dalla vita di campo.

Salute e forza fisica, che vengono curate per mezzo di giochi, esercizi fisici, nozioni di igene personale, e di alimentazione.

Abilità manuale, che viene sviluppata anche con occasionali attività in sede, ma soprattutto per mezzo di attività di pioneristica, costruzione di ponti, astuzie della vita del campo e le varie forme di espressione artistica; tutto ciò tende alla formazione di persone che sappiano adoperare le proprie mani.

Servizio del prossimo, cioè il mettere in pratica la fede religiosa nella vita di ogni giorno sotto forma di Buona Azione; questa può essere sià un atto in sè poco importante, sia un servizio per la comunità quale quello in pattuglie di pronto intervento e di salvamento di vite umane.